Il design nel giardino giapponese
Osservando attentamente i giardini giapponesi vi accorgerete che offrono una bellezza naturale che dura tutto l’anno,
a differenza di quelli in stile inglese, che puntano maggiormente alle varietà di splendore floreale caratterizzata in primavera-estate e scompaiono completamente dalla fine dell’ autunno, i giardini nipponici si basano principalmente sull'uso di piante sempreverdi che vengono collocate nei piccoli spazi e lavorate dalle sapienti mani del maestro giardiniere.
La filosofia di fondo del giardino giapponese è quello di ricreare il paesaggio naturale in miniatura (esempio uno scenario montano con cascate e torrenti). Questa vista della natura dallo stile molto affascinante è continuamente ricercata con ogni mezzo. Ciò che molti occidentali apprezzano circa lo stile giapponese è l'uso di pietre a forma di montagna e l’uso dell'acqua, la maggior parte delle persone sembrano veramente incantarsi nell'ammirare tali elementi.
Vi è un numero enorme di piante autoctone non solo in Asia ma anche in Europa, che, se sapientemente potate, si adattano perfettamente ai giardini di ispirazione giapponese, qualche esempio di piante nostrane: cipressi, agrifogli, abeti, pini olmi,prugnoli, faggi, aceri campestri, ecc.
Chiaramente andrà limitato il numero di varietà: come il bonsai, anche il giardino giapponese sarà composto da vuoti e da pieni, è bandita la ripetizione, creando in questo modo un senso di continuità che è particolarmente rilevante nei piccoli spazi. Nella realizzazione del giardino orientale è importante creare una tavolozza controllata, pertanto lasciate che predominino tonalità di verde per la maggior parte dell'anno, questo stile rifugge dall’opulenza e dall’abbondanza dei colori sgargianti molto abusata in occidente sotto forma di fioritura di qualsiasi genere.
Spesso ricercate invece quell’essenze utilizzate per mostrare il trascorrere delle stagioni (latifoglie dai colori caldi in autunno), ma deve essere gestita attraverso alcuni esemplari ben collocati. Importante per una buona realizzazione usare un contrasto adeguato tra le varie essenze,anche in questo caso si tratta di forma, colore e consistenze diverse, per esempio una forma globosa di azalee affiancata a rocce dal colore grigio darà risalto maggiore al complesso roccioso, mentre accostano bene le larghe foglie di un acero accanto agli aghi appuntiti di un pino.
Come ho già detto, arbusti sempreverdi sono la spina dorsale del giardino giapponese, molti di questi cespugli fanno un doppio lavoro, aggiungendo al fogliame verde la produzione di fioriture stagionali, invece alcune piante perenni come iris e ellebori offriranno interessante fogliame per tutto l'anno, buona cosa sarà quando si utilizzano piante erbacee come hosta e felci, accostarle alle vaschette dell’acqua (tsukubai) o alle lampade votive.
Conoscere le tecniche di base del bonsai sarà molto vantaggioso,queste possono essere applicati a pini e altri alberi per limitare la loro crescita e dimensione particolarmente voluta in questi piccoli giardini, aiutando nello stesso tempo a raggiungere la forma contorta e impalcata, caratteristica dello stile orientale.