AK è il primo allievo
Ak è il primo allievo ed è qui da 4 anni, il prossimo anno dovrebbe essere l'ultimo del suo apprendistato.
Proviene da una famiglia di coltivatori ed innestatori di bonsai. Il padre di Ak è molto considerato per i bonsai grezzi che riesce a coltivare e trasformare. Bonsai che spesso finiscono nei giardini dei maestri più conosciuti e da questi nelle pagine delle riviste o nelle esposizioni.
Penso che il padre di Ak voglia fare con il figlio un salto di qualità ed avere un futuro giovane maestro di livello mondiale. Ak ha le qualità per divenire un ottimo maestro bonsai, intelligente, riflessivo, con un ottima manualità e dote non indifferente in un allievo intuisce immediatamente i pensieri del Maestro. In un primo momento ho avuto l'impressione di trovarmi di fronte ad una sfinge visto il suo distacco e la mancanza di espressioni del volto, mi sono in seguito accorto delle pupille mobilissime che tutto vedevano e controllavano, con il tempo si rivelerà una persona piacevole e con un senso dell'umorismo molto britannico e poco giapponese.
Pur avendo solo 23 anni ha già in mente tutte le fasi della sua carriera, è calcolatore ed estroso come il Maestro, per questo è il suo allievo preferito fra quelli che ha avuto anche se non lo vuol dare a vedere. Piccola nota a margine: il modello tradizionale vorrebbe l'allievo di qualsiasi livello muto se non gli viene chiesto di rispondere, sordo se non gli viene chiesto di eseguire, cieco se non gli viene chiesto di guardare, e cosa importante non far fare brutta figura al suo maestro. Non sembri una mia esagerazione, nei mesi seguenti incontrerò gli allievi di altri maestri che in pubblico si comporteranno in questo modo, anche alcuni occidentali.
La persona attorno alla quale ruoterà il mondo durante la mia permanenza è il Maestro penserete voi, invece no è Fu. la moglie del Maestro, il Maestro stesso ammette che senza di lei non sarebbe diventato importante. Come ogni moglie giapponese Fu ha il controllo della casa e della cassa e anche dell'azienda. Fu deve accudire a due figlie ed un anziano suocero e con il mio arrivo a tre allievi, due giapponesi e per la prima volta uno straniero che rimarrà per un lungo periodo. Per fortuna con Fu ci siamo incontrati e frequentati all'estero durante le manifestazioni bonsai e mi ha accolto baciandomi sulle guance e abbracciandomi, atto molto poco giapponese. Dovrò fare attenzione nei prossimi mesi perché in questo giardino per l'esuberanza del Maestro si mescolano riti e tradizioni uniti ad una severa disciplina a scherzi e giochi ed affettuosità e sarà difficile cogliere il registro di comportamento da tenere nei vari momenti. Queste sono le persone con le quali sarò a stretto contatto ma il giardino del Maestro ospita amici, studenti, clienti che mi forniranno una varietà di caratteri da raccontare, li presenterò di volta in volta sul filo della memoria di questi 5 mesi in un altro mondo.