Valutazione di un luogo di raccolta

Nella mia esperienza ho appreso che le pietre si possono trovare ovunque,

dai litorali marini, ai letti di torrenti in secca, oppure sui sentieri battuti di montagna, ma anche nei campi, valli e boschi, e volendo la lista è infinita.

Pensate che quando avevo ancora il mio cane Rocky durante le nostre uscite giornaliere qui in città, capitava spesso di imbattersi in vari lavori di scavo per la posa di nuove tubature o per l’ampliamento delle strade e proprio durante questi scavi sono riuscito a trovare alcuni pezzi singolari, a ogni buon conto, le migliori pietre si trovano in contesti e condizioni naturali ben più precisi che andremo ad analizzare.

 

Pietra raccolta in città durante la ristrutturazione di una strada

La Scelta

Nella scelta del luogo per la ricerca di pietre è importante conoscere alcuni particolari, per esempio se l'erosione del terreno è dovuta alle intense piogge, valutare anche zone sabbiose dove il vento è molto elevato, oppure luoghi in cui si trovano torrenti e orridi con acque in continuo movimento, ottime le onde dei laghi e dei mari che contribuiscono con il loro moto a modellare le pietre.

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Giacopiane, famoso lago della Liguria dove si possono estrarre bellissimi suiseki

Lo sono anche i grandi fiumi che attraversano le nostre regioni portandosi appresso dai monti qualsiasi forma di detrito minerale, da non tralasciare ruscelli in secca, insomma non bisogna trascurare nulla, la nostra attenzione di raccoglitori di pietre come si sa è sempre attenta a qualsiasi occasione.

Consideriamo ora alcuni di questi luoghi in cui le pietre sono spesso trovate. Volendo fare una specie di statistica personalmente metterei al primo posto come quantità di materiale e di ritrovamenti le montagne e le colline con le loro valli, in questi luoghi è facile trovare molte pietre di tutte le forme e tipologie minerarie.

Purtroppo il materiale raccolto in questi luoghi la maggior parte delle volte è semisommerso sotto il livello del terreno, quindi naturalmente bisognerà scavare con zappette e attrezzi per far leva sulle pietre da estrarre e, inevitabilmente gli esemplari recuperati la maggior parte delle volte saranno molto sporchi di fango con parecchie incrostazioni indesiderate, chiaramente una volta a casa per pulirle, olio di gomito amici!

La Scelta

Nella scelta del luogo per la ricerca di pietre è importante conoscere alcuni particolari, per esempio se l'erosione del terreno è dovuta alle intense piogge, valutare anche zone sabbiose dove il vento è molto elevato, oppure luoghi in cui si trovano torrenti e orridi con acque in continuo movimento, ottime le onde dei laghi e dei mari che contribuiscono con il loro moto a modellare le pietre.

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Giacopiane, famoso lago della Liguria dove si possono estrarre bellissimi suiseki

Subito dopo metterei fiumi e torrenti, sulle loro rive il materiale che si può recuperare è tantissimo, con il vantaggio che questo è quasi sempre pulito, l’unico punto a sfavore rimane la difficoltà di trovare buone pietre con cime dalle forme montagnose, come sappiamo l’acqua e la sabbia che scorre con il tempo smussa le rocce.

Una volta arrivati nel punto in cui si desidera effettuare la ricerca delle pietre, prima di cominciare la raccolta si esplora parzialmente l’area per valutare più o meno la potenzialità del sito.
Si potrebbero quindi segnare i punti dove vengono individuate le probabili pietre da raccogliere con pezzetti di legno piantati nel terreno in modo ben visibile, oppure con un mucchietto di sassi.

Quando si rimuovono le pietre per valutarne la forma o per raccoglierle, è buona norma ricoprire il buco lasciato, in questo modo eventuali animaletti che hanno stabilito lì sotto la loro dimora, potranno continuare a beneficiare di quel riparo, questa è sopratutto un'intelligente pratica ecologica che mostra rispetto e gratitudine per i doni che la natura ci offre.

Rispetto dell'Ambiente

Altra cosa che io ritengo importante è il rispetto per il patrimonio demaniale e per quello privato, noi collezionisti di pietre dobbiamo ricordarci di usare la massima cortesia e rispetto, senza mai sconfinare in latifondi privati, tantomeno se recintati, è consigliabile onde evitare inutili e fastidiose discussioni chiedere sempre l’autorizzazione al proprietario del fondo prima di entrare, o all’ente che tutela la zona, una volta ottenuta, ricordiamoci di nuocere al terreno e alle colture il meno possibile evitando di lasciare buche sparse e resti di bivacco, solo così quelli che verranno dopo di noi potranno a loro volta ottenere il permesso per nuove raccolte.

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