Caro inatteso Giappone

Già dal titolo del suo libro, Leggero il passo sui tatami*, Antonietta Pastore sembra voler suggerire una doppia chiave di lettura del volume:

da un lato il testo si snoda sotto forma di narrazione di un viaggio sentimentale all'interno di una cultura ricca di grazia, mentre dall'altro si presenta come un'indagine attenta a svelare gli aspetti più familiari e talora contraddittori del popolo nipponico, tesa così a smentire (o per lo meno a correggere) i numerosi stereotipi in proposito

La scrittrice ci racconta con fare confidenziale questa realtà formalmente così lontana da noi ‐ ma umanamente così vicina ‐ ricorrendo a disavventure ed episodi vissuti in prima persona durante il suo lungo soggiorno in Giappone, che non di rado strappano un sorriso. Si delinea in tal modo, dinanzi ai nostri occhi, un orizzonte inconsueto e inatteso, fatto di superstizioni, credenze bislacche, abitudini in apparenza incomprensibili e gesti di squisita gentilezza. Protagonisti di questi ricordi sono per lo più individui comuni, conosciuti attraverso esperienze quotidiane, non di rado incrociati soltanto per qualche minuto.

Alcuni di loro, però, sono senza dubbio destinati a rimanere nella memoria del lettore: il pensiero corre subito alla vecchina ritenuta dai parenti priva di lucidità, eppure ancora in grado di comportarsi da perfetta padrona di casa; oppure al timidissimo professore che, consapevole del suo amore impossibile per una ragazza americana, acquista tutti gli oggetti che lei ha posseduto per sentirla vicina una volta che sarà tornata in patria. La scrittrice, con grande onestà, non nasconde i suoi momenti di insofferenza o scoraggiamento dinanzi ai piccoli e grandi problemi che ha dovuto affrontare in Giappone nel corso del tempo, come le difficoltà di apprendimento degli onnipresenti ideogrammi, gli scarti imprevedibili dal galateo occidentale, l'inflessibilità dei regolamenti e della burocrazia. Infine, sono senz'altro da citare le pagine dedicate all'incontro dell'autrice con la letteratura giapponese; un incontro avvenuto per caso dopo anni di indifferenza, che il tempo ha fecondato e portato a maturazione: oggigiorno, infatti, Antonietta Pastore è una delle più prolifiche e competenti traduttrici italiane.
* I tatami sono le stuoie che ricoprono i pavimenti delle abitazioni giapponesi.

LEGGERO IL PASSO SUI TATAMI ANTONIETTA PASTORE EINAUDI 2010 pp.192 € 13,50

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