Nel giardino alla ricerca di pace e meditazione

Da tempo i giardini sono stati associati alla pace, alla tranquillità, alla contemplazione e alla meditazione.

Essi riappacificano i sensi e ci permettono di guardare dentro di noi. Ci si rilassa specialmente durante le piccole operazioni di manutenzione, si perde il senso del tempo, si gode la brezza, ci si immerge in pensieri fantasiosi o nostalgici. 

 

Se ascoltiamo umilmente, la natura essa ci parlerà, basta saperla ascoltare. In un giardino ci sentiamo più vicini ad essa e, per alcuni momenti diventiamo consapevoli dell'esistenza di qualcosa di soprannaturale che in oriente viene riconosciuta come meditazione zen.

La mente si allontana, piano piano, dai pensieri e dall'oppressione della vita quotidiana staccando per un attimo dai problemi che ci assillano. L'arte dei giardini giapponesi ha una lunga storia nel Sol Levante ed è espressione fra le più distinte della cultura di quel paese. Lo scopo del giardino è quello di favorire un'esperienza positiva per il visitatore. Non è raro sentir pronunciare dai giapponesi il termine "joushu", per descrivere un paesaggio che evoca emozioni. Per i giapponesi non è solo bello da vedere, ma soprattutto gioia di viverlo, così come espresso dal concetto di "Wabi-Sabi", quella vena nostalgica che si prova quando si entra in contatto e in sintonia con le cose naturali ricoperte dalla patina del tempo. Il giardino nipponico è, quindi, un modello della cultura orientale, al suo interno, l'isola come terra emozionante diventa materia mutabile che la natura con le sue stagioni ogni anno ci regala. Guarda caso, giardino si dice niwa, che significa "recinto sacro", ma anche shima, cioè isola.

La venerazione per la natura, le preghiere nei templi, le offerte e i profumi dell'incenso, i riti legati alle varie età della vita, tutto questo può testimoniare un alto senso del valore dell'esistenza, oppure può divenire un ansiolitico per sopportare lo stress di una vita votata alla sola efficienza, un modo per abbellire e rendere più sopportabile una quotidianità piatta e banale. Nel giardini ancor di più quelli orientali, si potrà beneficiare di quella pace ricercata in qualsiasi stagione dell'anno, anche d'inverno con la neve che rende silenziosa e soffice ogni cosa si apprezzerà ancora di più il volo silenzioso del pettirosso che giornalmente verrà a farci visita rallegrandoci con il suo cinguettio questa stagione ritenuta a torto "triste", ma dal fascino inconfondibile.

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