Consigli per la realizzazione di un piccolo giardino in stile orientale
Diciamo subito che l’interesse per i giardini in stile orientale sopratutto giapponese si è sviluppato parecchio in questi ultimi anni,
molto spesso è dovuto alla volontà di portare un’atmosfera esotica nei nostri ambienti dovuto quasi sempre a un recente viaggio nel paese del sol levante, però non sempre è così...
Piuttosto per alcune persone è un tentativo di riappropriarsi di ritmi lenti e umani, di allontanare lo stress, sfruttando il senso di tranquillità, pace, immobilità e calma creata dal giardino giapponese, in cui la mente può abbandonarsi alla contemplazione e alla meditazione. Quindi se si desidera realizzare un giardino di questo tipo bisogna capire che nasce da una visione della natura molto diversa da quella dei popoli occidentali. L'essere umano tendenzialmente è portato a dominare tutto ciò che lo circonda, mentre nella dottrina e nella filosofia orientale esiste una trasmissione di sensazioni tra uomo ed elementi naturali, che consente loro di sviluppare un equilibrato rapporto d’armonia in cui l’uomo vive all'interno di ciò e, ne rispetta e cura le manifestazioni di vita.
Scopo di questa articolo è quello di dare la gioia e la soddisfazione a chiunque possieda un pezzo di terra, anche se di piccole dimensioni di progettare il proprio giardino orientale, naturalmente sarebbe opportuno nel limite del possibile seguire i consigli di un esperto. Un bel giardino non nasce per caso, è l'insieme armonico di tanti elementi descritti negli articoli precedenti, dalle siepi al prato, macchie di alberi e arbusti, rocce, lanterne, ghiaia, cancelli, recinzioni, pavimentazione di accesso, in alcuni casi anche muri e scale, non trascurando piccoli particolari come minuscole felci, muschi e licheni che si svilupperanno nell’arco degli anni dando all’intero complesso quel non so che di vissuto e sopra tutto rilassante. Creare un giardino vuol dire mettere insieme tutto ciò in modo gradevole esteticamente e in armonia con il luogo e con lo stile della casa, ma inanzi tutto dovrà essere quello spazio dove immergersi quando dentro di noi ci sarà bisogno di liberare la mente dallo stress accumulato dopo una lunga e faticosa giornata.
Quello che vi propongo con fotografie dei miei lavori è un'idea di piccoli giardini in stile giapponese (tsuboniwa) adatti ai piccoli spazi, quasi sempre poco sfruttati, o situati in posti in cui non c’è molta luce ma principalmente al riparo dagli sguardi indiscreti, dove i muri e le siepi sono l'ideale per creare quell'atmosfera di pace interiore per staccare con l'esterno. Proprio le recinzioni di confine sono elementi architettonici importanti in quest’ambito, assumendo la valenza di quinte o scenografie che racchiudono la nostra quiete.
Gli elementi indispensabili per la realizzazione di un piccolo giardino in stile orientale sono principalmente: I vegetali, accompagnati con pietre e ghiaia, simbolo di forza, di eternità e pace. Sono da preferire rocce con forma, colore e aspetto il più naturale possibile e di forma irregolare, levigate dal tempo e dagli agenti atmosferici, coperte, in parte dal muschio e licheni. Tutto questo mette in luce la passione dei giapponesi per tutto ciò che è vetusto, consumato dal tempo,che ricordi il Wabi-Sabi . Le pietre, sono raramente usate isolate, mai simmetriche, sempre conficcate in profondità nel terreno per assicurare stabilità, e di colore uniforme.
La maggior parte delle specie vegetali è verde tutto l’anno, quindi grande spazio è riservato alle essenze sempreverdi, non alterate dai cambiamenti di stagione e associate ad un idea di indistruttibilità. Da preferiti le essenze a crescita lenta. Le note di colore sono date dagli aceri giapponesi che, con le loro foglie coloreranno le varie stagioni e le fioriture primaverili di azalee e rododendri. Le piante che si utilizzano sono principalmente piante da mezz' ombra, l’orientamento dell’area dovrebbe quindi avere sole per una parte della giornata, ad esempio il mattino, ed ombra nelle ore più calde del giorno
Tsuboniwa con pietre, piante sempreverdi e un coloratissimo acero
Tra i sempreverdi più adatti si potranno scegliere: il Pinus nigra e gli abeti nani, simboli d’eternità , il Pinus mugo o pino di montagna, le numerose varietà di Juniperus. Sempre adatte a un’atmosfera orientale ci sono anche: Buxus sempervirens, dalle piccole foglie verdi brillante e l’Ilex crenata, con piccole foglie ovali, lucide: il Taxus baccata,l' Euonymus japonicus e Ligustrum con foglie lucide variegate dal giallo dorato al crema, per dare una nota di colore in inverno. Alcune di queste piante, come i pini, i ginepri i Taxus insieme con il bosso e l’agrifoglio, possono essere allevati in forma di macro bonsai, che permette di avere piante con portamento a palchi.
Sono tutte piante che rispondono bene alle potature, dalla crescita lenta e resistenti ai freddi, molto adattabili, non richiedono particolari accorgimenti agronomici. Come ho già detto, altri arbusti sempreverdi consigliati possono essere - i Pieris japonica, i Rhododendron, le Azalee, questi con le loro fioriture, costituiscono l’unica nota fiorita del giardino giapponese insieme con la Camellia sasanqua, che fiorisce in autunno. Essenze meno consuete ma comunque adatte sono Nandina domestica, sempreverde dal portamento leggero, con bacche e foglie sfumate di rosso.