Patologia Vegetale I parte

La patologia vegetale, è una delle Scienze Agrarie che studia le alterazioni strutturali e/o fisiologiche di singoli individui o di intere popolazioni vegetali.

Per malattia s’intende un’anomalia strutturale o fisiologica derivante dall’attacco di patogeni che possono allontanare il vegetale dallo stato di normalità. Le malattie si dividono in:

Malattie di origine entomofila
Malattie di origine crittogamiche
Malattie di origine batterica
Virosi

Malattie di origine entomofila - Sono tutte patologie imputabili ad insetti. Questi, in base al danno che provocano sulla pianta si differenziano in base al loro apparato boccale che può essere pungente-succhiatore o masticatore. Ne fanno parte afidi, tignole, cocciniglie di diverse specie, coleotteri,tarli, mosche bianche ed acari tipo ragno rosso e giallo.

Si combattono con Insetticidi (per insetti) e con Acaricidi (per acari-ragni rossi e gialli) di tipo di copertura e sistemici. Soffermiamoci sugli AFIDI. Questi insetti non agiscono in pochi individui, ma in popolazioni di centinaia ed il danno che ognuno provoca è molto amplificato.

Sono dotati di un apparato boccale succhiatore, costituito da una sorta di “cannuccia” chiamato Stiletto, questo è in grado di penetrare i tessuti esterni degli organi verdi teneri primaverili e di arrivare fino ai fasci floematici, da cui può trarre nutrimento grazie alla linfa elaborata ricca di sostanze zuccherine.

Il danno meccanico è trascurabile se la popolazione non è molto numerosa, comunque è sempre in atto un processo di disidratazione dovuta, alla perdita di liquidi importantissimi per la fisiologia della pianta.

Ma il danno collaterale dovuto a ciò che gli afidi trasportano è di notevole importanza oltre che di preoccupante entità sotto il profilo fitosanitario. Nel momento in cui gli afidi inseriscono lo stiletto nei tessuti floematici, iniettano delle sostanze anticoagulanti che limitano i processi di chiusura della ferita che la pianta mette in atto per arginare l’attacco, ma insieme a queste sostanze gli afidi potrebbero trasmettere anche Virus.

Proprio nel loro apparato boccale, possono stazionare virus fitopatogeni, a loro volta prelevati dalla linfa infetta di altre piante precedentemente visitate dall’afide. Questo fenomeno rende l’afide un perfetto vettore di malattie molto più gravi e di difficile se non impossibile cura.

Purtroppo la cura contro molti virus ad oggi è ancora in fase di studio, per cui i metodi di lotta sono di tipo preventivo contro il vettore, ovvero contro l’afide e non contro il virus. Il principio di lotta è quello di evitare che l’afide arrivi sull’ospite e quindi possa eventualmente trasmettere malattie virotiche che vedremo su questo magazine prossimamente.

I fitofarmaci attivi contro gli afidi (e non solo) sono gli insetticidi, di copertura e sistemici studiati ed applicati a scopo preventivo ed a volte curativo per scongiurare l’arrivo di tali insetti. Il maggior pericolo si presenta in primavera e primo autunno in cui tutti gli insetti sono maggiormente attivi per la grande disponibilità di cibo presente in natura.
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