Come realizzare uno Tsuboniwa
Il nostro esperto di Giardini Giapponesi, Gian Luigi Enny,
ci racconta come realizzare uno tsuboniwa, un angolo di relax e meditazione all'interno del nostro giardino.
Da oggi il vostro sogno di un giardino giapponese sereno e riposante può diventare realtà
"Se guardate fuori dalla finestra al dondolio dolce di aceri e bambù, nella brezza, arbusti potati e alberi pieni di colore ...
Acqua tranquilla scivola tra le isole simboliche in turbinii di ghiaia con forme geometriche, per un momento si pensa che sia un sogno. Ma questo è il vostro giardino ed è vero e, tutto ciò si può ottenere facilmente più di quanto si possa immaginare ... "
In Giappone lo tsuboniwa è un piccolo spazio adibito a zona meditazione-relax per la coltivazione di piante o la visualizzazione di oggetti ornamentali. Questi piccoli giardini sono stati originariamente trovati nei cortili interni del periodo Heian ed erano progettati per dare un pezzetto di natura e una certa privacy ai loro residenti, ed erano posti nel lato posteriore dell'edificio. Andavano da un minimo di uno tsubo, che è di circa 3,5 metri quadrati, ad un massimo di tre tsubo, circa 11mq.
Durante il periodo Edo, alcuni mercanti cominciarono a costruire piccoli giardini nello spazio anteriore dei loro negozi che si affacciavano sulla strada, questo aveva lo scopo di attirare l'attenzione di eventuali clienti di passaggio, per questo motivo si gareggiava nella realizzazione di giardini sempre più belli.
Elementi
Il tradizionale tsuboniwa giapponese utilizza specifici elementi: una bassa vasca per l'acqua che serve a suscitare un senso di freschezza, una lanterna votiva da giardino, pietre per sentieri e ponti. Questi accessori primari creano il disegno di base che, incorniciati da elementi dinamici come alberi, arbusti e piante erbacee completano la tavolozza. Le vasche e le lanterne di pietra di granito scolpita a mano sottolineano l'influenza asiatica in questo tipo di giardino, così come un piccolo ponte sopra un torrente di sabbia o ghiaia, mentre piccoli massi possono rappresentare montagne. Oggi gli tsuboniwa molto apprezzati per il poco spazio che occupano si possono trovare in molte residenze giapponesi ed anche in hotel, ristoranti e edifici pubblici.
Stile
Ogni elemento ha un significato ben preciso in questi piccoli giardini giapponesi. Nessun oggetto è posto senza premeditazione, in questa piccola superficie si deve rappresentare il più possibile il paesaggio naturale dove viene realizzato cercando il più verosimilmente di suscitare la riflessione e la contemplazione dei significati spirituali più profondi della vita.
Piante
Prima di inserire piante e vegetali vari, sarà buona cosa analizzare la posizione del sole e dell'ombra nel vostro giardino, se il vostro tsuboniwa riceve luce solare limitata, si dovranno scegliere piante con poca esigenza di luce, mentre viceversa se il sole è abbondante si sceglieranno piante e arbusti esigenti di luce, mentre i muschi possono essere utilizzati in zone ombreggiate abbinando i vari tipi di muschi alla umidità disponibile. Varietà nane di arbusti o alberi lavorati a bonsai sono in linea con la piccola scala dello stile tsuboniwa.
Realizzazione
Quando vi accingete alla realizzazione di questo tipo di giardino dovrete immaginare lo spazio disponibile come la tavolozza di un pittore. Orbene in questo piccolo spazio il giardiniere dovrà decorarlo e completarlo utilizzando elementi naturali anziché i colori che userebbe l'artista per un quadro.
Progettazione
Vediamo ora con l'aiuto di alcune fotografie come è possibile la realizzazione di questo stile, in un piccolo spazio scelto a questo scopo.
Per prima cosa bisogna trovare il posto adatto alla realizzazione del piccolo giardino, poi disegnare uno schizzo per poter avere un idea di massima dei lavori da eseguire.
Questo spazio di 7/8 mq circa è stato ritagliato sfruttando una parte di verde adibito a relax e al gioco di bimbi oramai cresciuti, pertanto non più utilizzato a tale scopo.
Con un robusto badile si scorticherà per bene l'erba nella zona delimitata, questo intervento dovrà essere ben curato stando attenti a non lasciare residui di radici specialmente del genere gramigna, avendo questa la forza di rigenerarsi partendo anche da un piccolo pezzetto lasciato involontariamente.
Proseguendo,si metteranno a dimora le piante principali e si avrà cura di applicare sul terreno un buon telo per pacciamatura, questo farà si che eventuali erbacce rimangano soffocate impedendone la crescita.
A questo punto dopo aver inserito nel contesto una cannicciata di bambù come sfondo, armandoci di molta pazienza si continuerà con la sistemazione delle pietre le quali dovranno essere inserite una a una seguendo nei limiti il progetto di base, per l'inserimento di eventuali cespugli secondari, sarà sufficiente tagliare il telo a forma di croce, piantare e richiudere.
Dopo aver posizionato tutte le pietre si nasconderà per bene il telo di pacciamatura ricoprendolo con del ghiaietto in modo uniforme lasciando vedere solamente le piante, i vari oggetti inseriti e le pietre sistemate precedentemente avendo cure di non lasciare parti esposte di telo nero.
Ormai siamo arrivati alla conclusione, come potete vedere le dimensioni sono contenute, tutti gli elementi scelti sono entrati con ordine nella tavolozza preparata precedentemente, l'impatto è gradevole, non resterà che aspettare. Da ora in poi il piccolo giardino dovrà maturare con gli anni avendo cura di seguirlo nel tempo con una manutenzione adeguata.